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19-10-93 dallo S. Santo

LA SAPIENZA

Lo Spirito Santo ci chiede la totale disponibilità, l’ubbidienza. Ma non l’ubbidienza che scaturisca dal dovere, ma dalla volontà di collaborare alla realizzazione del suo Regno. Dice:


Imparate ad amare il silenzio. Imparate a riflettere su quella frase attraverso cui il Vangelo vi fa conoscere la Madonna: lei meditava tutto nel suo cuore. Anche voi imparate a meditare, a ragionare con la vostra testa, ad amare il silenzio, a distaccarvi dal chiasso del mondo. Imparate a contemplare. Contemplare la natura, gli animali, le piante, i ruscelli, perché Dio ha posto tutto sotto i vostri piedi, dice un salmo. E non perché voi calpestaste tutto, ma perché voi governaste con Lui, perché voi continuaste a tessere quella tela preziosa che Lui ha iniziato per voi. Imparate a rispettare la natura, gli uomini, le cose: quando Gesù vi chiede  di amarvi l’un l’altro come Lui vi ha amato, vi invita prima di tutto al rispetto, cioè rispettare l’altro, i bisogni dell’altro, le debolezze dell’altro, le paure , le convinzioni. Che questo non avvenga solo quando coincidono con le vostre: Dio vi chiama al rispetto e all’amore. Con San Francesco imparate ad amare l’acqua, pura, casta, semplice, il sole che Dio ha posto davanti alla vostra casa, il sole, il vento, il mare, il barbone che vi passa accanto, il drogato, la suocera, il figlio, il marito petulante. L’amore è prima di tutto rispetto. Quando si è imparato il rispetto per l’altro, bisogna andare oltre e fare ciò che è bene per l’altro, perciò bisogna amare per Dio non per voi. E’ difficile amare chi vi fa del male, chi non vi rispetta, per questo avete bisogno che lo Spirito Santo entri dentro di voi e trasformi la vostra miseria in fortezza e generosità. Se Dio vi ama tanto da aver posto tutto sotto i piedi dell’uomo, se vi ha dato un posto di privilegio così grande, è perché vi ritiene degni di tanto onore, vi considera davvero suoi figli. Dio si è tolto la sua corona regale e l’ha messa sul capo di ciascuno di voi, dell’ultimo, del più piccolo degli uomini, perché l’ha fatto poco meno degli Angeli.
Questa grande dignità deve darvi la forza di camminare a fronte alta, guardando negli occhi non con disprezzo, ma con pietà e con amore tutti quelli che vi feriscono. Solo così sarete degni figli del Padre, solo così avrete imparato a regnare.

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